Da $20.000 a $122.000: in 60 minuti, Art Papazyan moltiplica per 6 volte lo stack!

Quello di Art Papazyan non è un nome particolarmente noto dalle nostre parti, eppure si tratta di uno dei giocatori più in forma dell’ultimo sulla scena live americana. Il poker player statunitense (che conta solo 11 bandierine live, dal 2014 a oggi) ha infatti messo a segno una doppietta storica lo scorso anno, quando ha vinto due main event del WPT consecutivi.

Il 25 agosto si è infatti imposto nel celebre WPT Legends of Poker di Los Angeles per un primo premio di $668.692 (battendo Phil Hellmuth in heads-up), mentre il 30 settembre ha vinto il WPT Maryland Live! per $389.406. Così, nel giro di un mese, ha incassato oltre un milione di dollari e ha messo in bacheca due prestigiosi titoli del circuito live.

Nel 2018, il giovane professionista è alla ricerca di conferme nei tornei live, ma al tempo stesso vuole provare ad imporsi anche sulla sempre frizzante scena high stakes della California. Per questo motivo ha accettato di giocare al tavolo televisivo del Bycicle Casino di Los Angeles, all’interno dello show “Live at the Bike!“. Qui ha dimostrato di non aver ancora esaurito la run, visto che è riuscito a moltiplicare per oltre sei volte il suo stack iniziale in appena un’ora di gioco.

Art Papazyan

Art Papazyan distrugge Garret Adelstein

Dopo aver vinto un piatto da $8.000 costringendo al fold Garret Adelstein, Art si è trovato con **ca* **cq* in mano dal bottone. Sui blinds $100-$200 ha aperto a $600 e ha subito la 3-bet a $2.600 di Adelstein dal big blind con **qa* **q4*. Papazyan ha risposto con una 4-bet a $6.500 lasciandosi alle spalle $18.800. Adelstein ha pensato di avere fold equity a sufficienza e ha pushato con il suo blocker, ricevendo però lo snap call. Papazyan ha detto di voler girare un solo board e in questo modo ha vinto un monster pot di $50.750.

I due si sono scontrati nuovamente poco dopo, quando Adelstein ha raise/callato preflop con **pa* **cj*. Papazyan aveva **ca* **ck* dal big blind e sul flop **fq* **q8* **f6* c’è stata la c-bet e il call. Sul turn è comparso un **qa* che ha consegnato ad entrambi la top pair e c’è stata nuovamente la bet e il call. Sul river **q9* il pot era di $21.250 e Papazyan ha fatto check. Adelstein ha valuebettato la sua top pair puntando $11.000, ma solo per scoprire, dopo il call, di aver perso un pot da $43.250.

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Da $20.000 a $122.000 in un’ora

Così, Papazyan si è trovato con uno stack di $71.000, pochi minuti dopo essersi seduto con $20.000. La run non lo ha abbandonato nemmeno a questo punto, visto che nel giro di poche mani si è ritrovato con **pa* **fa* dal bottone. Ha rilanciato preflop e ha ricevuto il call di un player di nome Alex dal big blind con **f4* **f2*. Sul flop **c5* **f9* **f3*  Alex aveva un progetto di scala e di colore, motivo per cui ha check/raisato a $2.400. Papazyan ci ha pensato per qualche secondo prima di chiamare.

Sul turn è comparso un **ca* che ha consegnato il top set a Papazyan e la scala ad Alex. Quest’ultimo ha puntato $6.300 con altri $24.000 alle spalle, Papazyan ha rilanciato all-in e c’è stato lo snap call. Allo showdown, il campione del WPT aveva il 23% di possibilità di vittoria e ha scelto di girare un solo river. Il board si è completato con un altro 3, che gli ha consegnato il fullhouse e un monster pot di $67.850.

Semplicemente on fire

Con queste mani, in meno di un’ora, Art Papazyan è passato dallo stack iniziale di $20.000 a $105.000. Finita qui? Assolutamente no.

Il giocatore di nome Alex è rientrato in gioco con circa $20.000, che poco dopo ha perso nuovamente contro Papazyan. I due sono andati ai resti preflop rispettivamente con A-K e Q-Q Art ha scelto di girare solo un board (come sempre, a quanto pare) e grazie a una Donna sul flop ha conquistato un ulteriore piatto di $42.150. Così, in poco più di un’ora, ha vinto $100.000 netti, passando da $20.000 a $122.400. A quel punto Alex si è alzato, probabilmente per andare a grindare qualche livello più in basso dopo aver perso $50.000 in due mani…

Una run incredibile, ecco il video:

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