Attacco al Casinò di Ginevra: bandito esplode un colpo e poi scappa, ma viene arrestato dopo sparatoria

Rapina a mano armata al Casinò du Lac

Non è un periodo fortunato per il Gruppo Partouche. Lunedì all’alba a Meyrin, verso le 6, nel cantone di Ginevra in Svizzera, alcuni testimoni increduli hanno assistito ad un attacco armato da parte di un uomo che è scappato con un ricco bottino (ancora indeterminato) dalla sala di proprietà del gruppo francese.

Si è presentato all’interno della sala con una pistola ed un fucile d’assalto ed ha minacciato il personale facendosi consegnare l’incasso.

La polizia elvetica, 24 ore dopo, è riuscita ad individuarlo grazie alla sua automobile che era rimasta in sosta nel parcheggio del casinò: si tratta di un 20enne di nazionalità francese.

La sparatoria

Sono riusciti ad intercettarlo in piena notte e fermarlo nel centro di Ginevra, a seguito di una sparatoria nella quale un agente è rimasto lievemente ferito.

Il ragazzo aveva il grilletto facile. L’aspetto sconcertante è che diversi testimoni sui social hanno rivelato che il bandito, prima di svaligiare una cassa, ha sparato all’interno del casinò (così scrive la “Tribune de Genève”).

La sala da gioco si è chiusa nel silenzio ma i testimoni hanno condiviso il racconto di quei momenti drammatici sui social. La notizia è stata poi riportata da alcuni quotidiani elvetici.

La polizia conferma, ma non entra nei particolari della vicenda: “un attacco armato è avvenuto lunedì mattina presto. Non c’è nessun ferito. L’ammontare del danno è indeterminato. L’autore del furto è fuggito e l’inchiesta è stata affidata alla Brigata anti-crimine”. In seguito si verrà a sapere dell’arresto dopo circa 24 ore.

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Momento difficile per la sicurezza dei casinò europei

La settimana precedente invece sei uomini armati di spade e motosega avevano assaltato il casinò di Birmingham, in Gran Bretagna. Non è un momento felice per le sale da gioco europee e non lo è per il gruppo Partouche che oltre a dover subire l’attacco a mano armata a Ginevra, nelle stesse ore ha registrato l’arresto di 3 direttori dei suoi casinò nel Sud della Francia per evasione fiscale e riciclaggio. La catena transalpina ha intenzione di costituirsi parte civile.

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